Il giudice nomina periti, per stabilire quanto valeva la Rimini Calcio, Eraldo Pecci (il calciatore non ha neppure firmato la perizia e il Giudice che l’ha accolta non se ne è neppure accorto) e Marco Tognacci, noto commercialista riminese.
Il sindaco Chicchi lo diceva senza vergogna e lo ha poi scritto anche nel libro: l’unica cosa che valeva era il titolo sportivo; tutta la commedia era stata messa su per il titolo sportivo: ebbene quanto vale, per i periti?
Zero!!!
Il curatore fallimentare per il titolo sportivo ha preso dalla COCIF, che, guarda caso, vinse l’asta, zero lire!!!
Se poi hai 10 minuti e leggi la perizia, vedrai che, fino alla penultima pagina, c’erano circa seicento milioni di lire al netto dei debiti a bilancio; con 3 righe facciamo lo sconto e la mettiamo a 200.000.000 di Lire.
Leggi la perizia, non fermarti all’ultima pagina, il colpo di teatro è nelle ultime 5 righe!!!
perizia-1Leggi l’avviso d’asta, manca solo l’indirizzo della società che, tra gli obblighi, avrà quello di iscriversi al campionato del prossimo anno; ma il titolo sportivo non valeva nulla, come fa a diventare un obbligo del giudice?
bando-astaE i debiti che hanno portato al fallimento?
Li avrebbe dovuti pagare il curatore con il guadagno della vendita, se hanno prodotto il fallimento …
E invece no!!!
Quelli rimangono in capo ai quattro amici che firmarono l’ultima fidejussione, e per il 90% a me.
Oltre 2 miliardi di debiti, fatti dai vecchi presidenti e CDA della Rimini Calcio. Quelli rimanevano in carico a me.
Insomma Bellavista diventò santo, con L.200.000.000 e io andai all’inferno con 2 miliardi e rotti.
Viva la giustizia!?!